martedì 29 dicembre 2009

E IERI............

Mi ero proprio ripromesso di godermi queste ferie. Proprio del tutto, anche senza scrivere mezzo post ma, cosa c'è da dire, chi fa un blog, per pur seguito o meno, lo fa per sfogarsi a mettere parole su parole e su un bel quadernone virtuale; quindi... Sfogammose pure! In effetti qualcosa c'è da dire: ieri è stata la giornata più rilassante e divertente del punto a cui sono arrivate le feste. Sono arrivati alcuni amici d'ufficio, comprese le donne, è venuta Gina, invitata da Furio con complemento di amici suoi. Ugo ha portato i suoi datori di lavoro, giovani e allegri, fuori dall'ambiente lavorativo, con due colleghe particolarmente interessanti! Sto parlando di interesse per la loro prosodia, si hanno pure la bellezza, ma sono piene di idee e di entusiasmo... Ah! Cosa vuol dire essere ancora così giovani e brillanti. Io che ormai stavo per chiedere di essere legato al letto e lontano dal frigo, o addirittura di farmi mettere un lucchetto a frigo e dispensa.. Mi sono ritrovato ancora a subìre la seduta davanti alle prelibatezze di Furio, una tortura meravigliosa. Per il cibo mi sembra di essere un sadomasochista, mi piace anche se mi fa tanto male. Ormai farei confusione a ricordare tutti i nomi, o appiopperei un nome diverso a qualcuno, o forse, dovrei cambiarli, quindi... Niente nomi ma solamente fatti. Un'atmosfera allegra al cubo ha acompagnato la brigata dalle 13 alle 18. Cinque ore di pranzo, caffè, dolce, frutta vino e conversazione; talmente tanta che ci si alzava a turno per togliere il formicolìo dal sedere. Niente genitori e niente facce di circostanza, niente compostezze esagerate a tavola e soprattutto, si poteva ridere a crepapelle senza che questo facesse girare qualcuno con aria perplessa o di poca approvazione. Certo che è stato impagabile vedere Furio in mezzo alle donnine in cucina e mentre mettevano a posto i piatti (mille?) che abbiamo usato. Una catena di montaggio lava, asciuga e riponi veramente variopinta, gridolini e sbuffetti di acqua che volavano e Furio che si destreggiava come la gallina più sapiente del pollaio. Ugo che ha riempito di idee i suoi datori di lavoro, che tra l'altro sono saliti ad ammirare le sue decorazioni schikkosissime e il suo albero scintillante-con-classe. Lo hanno anche fotografato con la digitale. Credo che tra poco avremo l'ennesimo quadro-foto a casa sua. Quando non avrà più spazio riempirà le scale? Forse li cambierà ma lui è sempre quello de: "Lo butto, ma mi spiace perché era il periodo in cui avevo la fissa per le angolazioni, o per le stondature, o per la geometria in generale..." Insomma tutti i capitoli della sua carriera fanno sì che possa evitare di ridipingere le pareti (se vuole). E Gina? Mi ha stupito, veramente senza parole; ha partecipato ad ogni discorso, non si è persa una risata e, soprattutto, sembrava amica di tutti da mille anni. E' sconvolgente vedere quanto è camaleontica nelle situazioni e sapere, ormai con certezza, il male che ha dentro. Non avevo capito nulla. Sembrava che si divertisse come una pazza (oh my god) e pure io l'ho vista come l'avevo conosciuta. Senza sapere nulla del camion del destino con cui si era scontrata, era la classica donna con cui trovarsi bene. Trovarsi bene, due parole semplicissime che racchiudono tutto. Ma proprio tutto. Ho sentito ancora quel moto che mi portava verso di lei, quello che mi ha fatto commettere lo sbaglio di infilarmi nei suoi pensieri e nella sua parte torbida. E ora capisco perché ci ero caduto come una pera cotta. Quando non sai nulla... Tutte le conclusioni le trai rimanendo sulla base di come ti appare. E lei appare fantastica. In tutti gli ambienti, in tutti i dialoghi... Praticamente potrebbe essere quella bambolina (autentica non quelle finte dove troneggia la bellezze prima di tutto) che basta cambiarle vestito e dischetto e si appiccica nelle situazioni come se fossero sue da sempre. Ovvio, se il dischetto non glielo cambi vuol dire che ne avrà tanti suoi personali, lo chiamerei bagaglio di cultura e sapere che ti fa già sapere come destreggiarti ovunque! E come divertirti ovunque, bello, sembra che sfrutti la parte migliore degli accadimenti della vita e se li goda così come sono. Basta che ci sia anche lei nel contesto. Le devo chiedere come fa, io quando sono abbattuto per qualcosa, si vede lontano miglia. Forse questa è una limitazione maschile, riuscire malissimo a fare buon viso a cattivo gioco. Gina riesce benissimo, il fatto è, che questo non era per nulla un "cattivo gioco" anzi, ma quando sei nei periodi dove non te ne frega niente di tutto... Come riesci?

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