martedì 27 gennaio 2009

Solo Caffè nero GRAZIE!

E questa è la ciliegina sulla torta.
O forse sarebbe meglio dire: la mattina dopo?
Ed eccoli, cucina calda e profumata di caffè, latte e dolcetti! Furio che saltella in mezzo alle tazzine e spiffera miliardi di cose, per altro inutili, al ridanciano mondaiolo… Oh! Certo, lui si è perso la scena madre ma.. E’ lì che sta gongolando a sapere del mio imbarazzante “exploit” con Gina! “Ok, da che parte stai?” Adesso deve dirmi da che parte posso guardare se non a terra, che mi prenda per il culo, o che sia divertito, o che sia pure incazzato parlerà! Niente, un bel sorriso beota e nessun fiato! “Furio, gli hai detto proprio tutto o manca qualcosa?”
“Certo, manca la faccia da culo che hai stamattina, cosa prendi?”
“Solo caffè nero GRAZIE!”
E così inizio a pensare che mi sono infilato in un budello coltivandomi qualche serpe tra i peli del torace!
Chi è la faccia da beota? Come cavolo posso chiamarlo? Chi era il più furbetto tra i nani di Biancaneve? Quello che è abituato a pontificare, a sproloquiare, a ridere e curiosare? Perché sotto la faccia da pirla si nasconde quello che ti fa raccogliere il sapone sotto la doccia! Bene il terzo spifferatore lo potrei chiamare Ugolo, ma per comodità “Ugo è meglio”. E qui mi permetto di appioppare un nome sciocco per un frequentatore di ogni ambiente come se fosse il suo di nascita! Veramente camaleontico. A suo agio ovunque! Anche in cucina davanti alla spremuta di arance , toast, caffè e marmellate! Mangia proprio di tutto e suda come un cammello in palestra per smaltire la sua “permanenza in società” con annessi e connessi eno-gastronomici! Per ora esco a controllare i lavori, mi fermerò al bar più tardi per una colazione dignitosa, tanto le spiegazioni, condite di simposio sul comportamento, me le chiederà Ugo più tardi!
“Ciao vado!”
Se volevo vedere due facce da beota che restano a bocca asciutta CE L’HO FATTA!!!

lunedì 12 gennaio 2009

IL RISVEGLIO DELL’IMBECILLE

Ed eccolo qua!
Pensavo di uscire per una cenetta; ristorantino di lusso o trattoria? Ho optato per un ristorante normale, niente lussi, ma niente trattorie che fanno molto camionista! Caspita, sono un gentiluomo! Certo, un gentiluomo che vuole fregarsi i segreti della “sciura Gina”, ma cerca di farlo con tutta la classe possibile! Mi si presenta davanti una gnocca in tacco alto con garbo, caviglia sottile e gambe da guardare, abitino semplice ma vertiginosamente corto e tocco di classe: trucco ben curato ed efficace! Ostia! Perché non ho prenotato al miglior ristorante del centro? Ho messo addirittura in dubbio il mio look, dal momento che Gina era particolarmente a suo agio con qualcosa di semplice e piazzato con gusto! Ma con quale logica ragiona? Ci vuole provare? Vuole che io ci provi? Niente di tutto questo! Mi ha regalato sorrisi e perle di saggezza, conditi con battute ironiche di chi ne ha viste tante da dover mettere fuor la freccia per sorpassare! Sono stato talmente bene che alla fine, e sia ben chiaro non era fine serata, ma non ci stavo più dentro, era la fine della mia faccia di bronzo, durata in tutto 2 ore, ho confessato! Sono stato “smaccato” da una bella risata sul muso e un bel “Chissenefrega va benissimo!”. Insomma a patto di poter scegliere lei ovviamente. Mi sono ritrovato in balìa di quel musetto ridacchiante che mi prometteva il pane di cui avevo bisogno ma micca per micca! Quindi? Ancora una volta a non potermi muovere a mio piacimento!
Ok, se era un patto, accettato all’istante! Vorrà dire che la frequenterò un po’ di più, l’importante è che non sovrintenda i lavori, almeno quando scrivo, voglio (voglio?), si voglio, farlo da solo!
Nemmeno il bacetto della buonanotte, niente, giusto un bel “Grazie e fammi sapere cosa ti interessa che lo cerco nel mio diario! Sei stato gentilissimo, la prossima volta mangiamo una pizza, e soprattutto, pago io!” PURE FEMMINISTA?
L’ingresso in casa è stato a dir poco drammatico!
L’amico che gironzolava e mi guardava con aria trucida! “Cosa c’è?”
“Dove sei stato?” Come se non lo sapesse! “Te l’ho detto, a cena con Gina!” Avanti e indietro per il salotto tanto che mi girava la testa a guardarlo.
“E perché hai chiuso a chiave il tuo appartamento?” Già, avevo chiuso a chiave perché sapevo che sarebbe andato accanto al PC. Ma non era la prima volta che chiudevo a chiave. Era la prima volta che chiudevo a chiave andando fuori con la sua amica!
“Mica è la prima volta che chiudo! E poi mi spieghi perché giri tanto da fare un buco a terra?”
“No spiegami tu, di Gina non te n’è mai fregato un cazzo, ti dico che ha un diario e vuoi il suo numero, ti do il numero e sei fuori a cena dopo poco, mi hai preso per cretino? Fuori con Gina? Cosa le hai fatto? Ci hai provato? Voi maschi siete brutali, siete dei buzzurri, non avete il minimo di sensibilità, tu poi, prendi quello che vuoi senza nemmeno chiedere quanto costa, tanto pensi di mettere a posto tutto con la tua solita faccia da pirla! Ma stavolta non mi freghi, stavolta hai chiuso la porta e hai preso anche la chiave di scorta, cosa stai combinando? Dimmi che la vuoi prendere per il culo che ti spacco la faccia, ti rovinooooooo, ti facio girare con tanti graffi che ti chiedono se sei passato sotto un carro armato pieno di gatti randagi, ti strappo i capelli uno per uno, ti raso a zero mentre dormi, ti registro mentre russi in tutte le segreterie delle mie amiche, ANCHE QUELLA DI GINAAAAAAAA, ti taglio le maniche delle camice, ti metto in lavatrice tutti i pantaloni, ti scambio la schiuma da barba con la mousse per i capelli e……”
“Ok, basta, ti spiego comeìè andata!”
Dopo la spiegazione minuziosamente dettagliata che ha richiesto eravamo, io alla quinta birra e lui, al quinto latte e menta!
Sembrava particolarmente soddisfatto! Naturalmente la “Vendetta” non è finita… Vuole collaborare anche il Furioso (ecco un altro collaboratore, lo chiamerò Furio, non richiesto e ereditato come un virus). Ormai ubriaco, ma più leggero, non proprio nella vescica, mi sono avviato sulle scale e sono rientrato in casa! Furio sorridente come un aspide coi denti mi ha dato la buonanotte e mi ha chiesto se volevo il bacetto che Gina non mi ha dato. L’ho mandato vaffanculo e ho aperto la porta con uno dei due mazzi di chiavi che mi ero portato! S.Pietro sconfitto e stanco che rientra nel suo appartamento. Scommetto che Furio è rimasto a sentire i giri di chiave che avranno sicuramente rimbombato nella scala ed è andato a nanna trionfante!
Domani il risveglio dell’Imbecille sarà tutto da vivere!

mercoledì 7 gennaio 2009

Sparire per un po'!

Che profumo metto? Oddìo, il mio amico ci tiene a farmi fare bella figura. Non ha ancora capito le mie intenzioni. E’ convinto che io possa salvare Gina. Certo, lui può salvarla solamente chiacchierando e abbracciandola con bacetto incorporato su guancia. Intanto da lui ho saputo del diario. Eheheh. Pago il pegno e accetto che mi consigli il Look. Ah! Mi consiglia Look maschile, ma veramente maschile, se lo ascolto, rischio di uscire in cravatta rosa! Quella color melanzana l’ho già rifiutata dicendo che porta sfortuna. Chissenefrega della sfiga. Ho Gina! Certo c’è un problema: quando legge quello che ho scritto, e lo leggerà appena esco, credo che non mi farò vivo per un po’. In ogni caso mi andrà bene. Cena con Gina, e il curioso alla riscossa, escogitare qualcosa da dire domani al risveglio. (Appunto personale)

La mia amica complessamente sfigata!

Ha qualcosa che non VA’ GINA?
Eppure è belloccia, non si può definire una modella, quelle sono tutte Auschwitz e cerone, lei traballa tra una dolente 44 e un’agognata 42, mai stabile, come il suo carattere. Non c’è niente, apparentemente, che non vada, a parte che sta vivendo l’età più critica della vita di una donna single.. I suoi primi 37 anni! Naturalmente la “sciura Gina” ha un altro nome, ma a Milano, le persone un po’ sfigatelle, nevrotiche, romantiche, profonde e piene di sentimenti quindi, altamente infinocchiabili vengono chiemate le GINE della situazione!
Per cui ormai è Gina! Scriverò molto di lei, la presenterò come un menù, dall’antipasto al dolce passando per tutte le sfumature di svariate portate e i mille sapori che può offrire un lungo e variegato pasto! Già, so che non è bello paragonare una donna ad un pasto, o forse per tanti maschietti è anche invitante, un pasto di donna, o una pasta di donna, come preferite! Eppure Gina è bella così; in pasto alla vita di tutti i giorni, ha voglia di raccontarsi e io, ho voglia di ascoltarla!
(Che bugiaaaaaaa, ho solo voglia di farmi un po’ gli affari suoi per continuare a scrivere un blog su uomini e donne, come fanno tutti, ma raggirandola e arrivando a farmi consegnare il suo “Diario”. Lo so, sono un po’ carogna, ma non si va avanti facendo gli angioletti eh? Posso avere tutta la fantasia che voglio, e la userò per cambiare il diario di Gina, ma devo arrivare alle informazioni. Quelle mi interessano troppo, ho già sentito molto a voce, per cui? Da bravo maschiettp farò tutto ciò che è in mio possesso per possedere gli scritti. Come so già che riuscirò? Ma ragazzi, guardatevi intorno, il mondo è pieno di Gine, e anche voi lo sapete, non fate gli ipocriti, sapete come si fa a prendere e usare. Bèh, se fosse il caso prenderei volentieri anche lei su un piatto e non solo d’argento, “ma con tante belle verdurine”, come direbbe un mio amico. In ogni caso lui non farebbe mai una cosa del genere! Non potrebbe! Ahahahahahahah!!!!!!).
Ok, con Gina sono anche affettuoso, mica siamo proprio così di marmo, e poi, quando riceviamo una coccola ci fa anche piacere, l‘importante è tornare a casa all’ora che ci si è prefissata. Mah? Sono suo amico, sarà il caso di farle tutto questo? Intanto la invito a cena, in fin dei conti la sua compagnia è godibilissima. Poi la guardano anche, stasera passo per “conquistadores”!
Alla conquista dell’Isola Gina!

martedì 6 gennaio 2009

Sbrodoliamo sui fogli virtuali quello che c’è nella vita

...E non partiamo con lo scambiarci i vestiti… Sarebbe troppo facile o troppo cretino!
Vorremmo cominciare col piede giusto, se fosse possibile, partiamo?