lunedì 16 novembre 2009

FURIO CHE FURIA


Ormai gli abbiamo fatto sputare la password, si li al furbone, che affari che fa! Sono Furio, e sono una furia.Non sono contento di come si comporta Ermes. Ci chiamassimo così poi. Nemmeno per sogno. L'unica idea furba che ha avuto è cambiare i nomi, almeno ci ha risparmiato un macello nella vita. Per quanto riguarda Gina (si chiamasse così poi anche lei), è stato un mostro. L'ha pure portata a Parigi, la città dell'incanto romantico, l'amore repirato insieme all'aria, i luoghi dove tutti vorrebbero passeggiare mano nella mano. E poi è tornato più sciocco di prima. Quello di cui sono sicuro è che sta male, povero il nostro cocco, ora lo stiamo un po consolando e un po' martorizzando. Una donna come Gina non si dimentica, è così dolce, così intelligente e nello stesso modo sa difendersi facendo il cotrario di quello che tante carissime amiche fanno. Ritira le unghie e se ne esce di scena e non si volta più indietro. Questo lei lo fa veramente. La cosa peggiore che un povero sciocco, ce si crede un latin lover, non riesce a sopportare è proprio la donna che ti si concede anima e cuore, che ti sente con tutta sé stessa, non si volti più. E così sarà la sua punizione, più dolorosa di tutte, non ti guarderà più tesoruccio, e adesso vattelo a leggere. Un saluto a tutti gli amichetti che mi hanno prestato orecchio, vi voglio bene!
FURIO

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