venerdì 20 novembre 2009

E ci aveva pure provato a capire.... Ma.....


Per comprendere a grandi linee chi ci sta intorno e interagisce con noi, dobbiamo prima capire come siamo fatti noi, perché tutti siamo simili e se conosciamo noi stessi conosciamo gli altri!Credo che ci siano molte pietre sulla strada del nostro cammino, su cui inciampiamo o da cui veniamo bloccati. Pietre che usiamo per costruire muri attorno a noi che soffocano i nostri sogni. Ma ci sono anche pietruzze speciali , che lastricano i pensieri che portano al cuore…. Quelle che aprono le porte al nostro spirito e costruiscono porti sicuri su cui invece i nostri sogni approdano!
Sono convinta che per trovare queste pietruzze colorate sia necessario setacciare parecchi sassi…
Ma una volta trovate si mettono insieme fino a formare un variopinto arcobaleno, sono quelle che rievocano il nostro spirito bambino.Spostare la consapevolezza. Da bambini possiamo farlo facilmente ma una volta che il sigillo del corpo è stato rotto da eccessi prosciuganti solo una speciale manipolazione della consapevolezza, un corretto modo di vivere ci possono ripristinare l’energia dissipata, energia necessaria a compiere lo spostamento. Dalla parte sinistra alla destra della fronte, si deve spostare da quei due punti!
Prima di ogni altra cosa si deve acquisire unità! Siamo convinti che in noi esista un dualismo, che la mente sia la parte immateriale e il corpo la parte concreta! Questa divisione tiene la nostra energia in uno stato di caotica separazione e le impedisce di aggregarsi. Essere divisi è la nostra condizione umana, ma la nostra divisione non è tra la mente e il corpo, bensì tra il corpo che ospita la mente, nonostante questa sia il ricettacolo delle energie fondamentali…L’esempio delle pietre colorate è la partenza per imparare a riconoscere quello che ci aiuta a compiere il salto verso la ricapitolazione! E il sentirsi persone semplici e normali è quello che ci permette di non alterare il proprio sé! Questo ci pone davanti e in mezzo agli altri in condizioni tali da immergervisi allo stesso modo e quindi avere con tutti gli esseri viventi contatti umani partendo dall’umiltà più pura!



Ma ci aveva poi capito qualcosa?

Non si sa perfettamente, ma so, che a questo punto era ancora indietro nel fare centro.. Un centro che era già riuscito perfettamente a lui! Centrata in pieno come un camion che t'investe!

Alla prossiam "Ginata"

FURIO.

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