lunedì 12 gennaio 2009

IL RISVEGLIO DELL’IMBECILLE

Ed eccolo qua!
Pensavo di uscire per una cenetta; ristorantino di lusso o trattoria? Ho optato per un ristorante normale, niente lussi, ma niente trattorie che fanno molto camionista! Caspita, sono un gentiluomo! Certo, un gentiluomo che vuole fregarsi i segreti della “sciura Gina”, ma cerca di farlo con tutta la classe possibile! Mi si presenta davanti una gnocca in tacco alto con garbo, caviglia sottile e gambe da guardare, abitino semplice ma vertiginosamente corto e tocco di classe: trucco ben curato ed efficace! Ostia! Perché non ho prenotato al miglior ristorante del centro? Ho messo addirittura in dubbio il mio look, dal momento che Gina era particolarmente a suo agio con qualcosa di semplice e piazzato con gusto! Ma con quale logica ragiona? Ci vuole provare? Vuole che io ci provi? Niente di tutto questo! Mi ha regalato sorrisi e perle di saggezza, conditi con battute ironiche di chi ne ha viste tante da dover mettere fuor la freccia per sorpassare! Sono stato talmente bene che alla fine, e sia ben chiaro non era fine serata, ma non ci stavo più dentro, era la fine della mia faccia di bronzo, durata in tutto 2 ore, ho confessato! Sono stato “smaccato” da una bella risata sul muso e un bel “Chissenefrega va benissimo!”. Insomma a patto di poter scegliere lei ovviamente. Mi sono ritrovato in balìa di quel musetto ridacchiante che mi prometteva il pane di cui avevo bisogno ma micca per micca! Quindi? Ancora una volta a non potermi muovere a mio piacimento!
Ok, se era un patto, accettato all’istante! Vorrà dire che la frequenterò un po’ di più, l’importante è che non sovrintenda i lavori, almeno quando scrivo, voglio (voglio?), si voglio, farlo da solo!
Nemmeno il bacetto della buonanotte, niente, giusto un bel “Grazie e fammi sapere cosa ti interessa che lo cerco nel mio diario! Sei stato gentilissimo, la prossima volta mangiamo una pizza, e soprattutto, pago io!” PURE FEMMINISTA?
L’ingresso in casa è stato a dir poco drammatico!
L’amico che gironzolava e mi guardava con aria trucida! “Cosa c’è?”
“Dove sei stato?” Come se non lo sapesse! “Te l’ho detto, a cena con Gina!” Avanti e indietro per il salotto tanto che mi girava la testa a guardarlo.
“E perché hai chiuso a chiave il tuo appartamento?” Già, avevo chiuso a chiave perché sapevo che sarebbe andato accanto al PC. Ma non era la prima volta che chiudevo a chiave. Era la prima volta che chiudevo a chiave andando fuori con la sua amica!
“Mica è la prima volta che chiudo! E poi mi spieghi perché giri tanto da fare un buco a terra?”
“No spiegami tu, di Gina non te n’è mai fregato un cazzo, ti dico che ha un diario e vuoi il suo numero, ti do il numero e sei fuori a cena dopo poco, mi hai preso per cretino? Fuori con Gina? Cosa le hai fatto? Ci hai provato? Voi maschi siete brutali, siete dei buzzurri, non avete il minimo di sensibilità, tu poi, prendi quello che vuoi senza nemmeno chiedere quanto costa, tanto pensi di mettere a posto tutto con la tua solita faccia da pirla! Ma stavolta non mi freghi, stavolta hai chiuso la porta e hai preso anche la chiave di scorta, cosa stai combinando? Dimmi che la vuoi prendere per il culo che ti spacco la faccia, ti rovinooooooo, ti facio girare con tanti graffi che ti chiedono se sei passato sotto un carro armato pieno di gatti randagi, ti strappo i capelli uno per uno, ti raso a zero mentre dormi, ti registro mentre russi in tutte le segreterie delle mie amiche, ANCHE QUELLA DI GINAAAAAAAA, ti taglio le maniche delle camice, ti metto in lavatrice tutti i pantaloni, ti scambio la schiuma da barba con la mousse per i capelli e……”
“Ok, basta, ti spiego comeìè andata!”
Dopo la spiegazione minuziosamente dettagliata che ha richiesto eravamo, io alla quinta birra e lui, al quinto latte e menta!
Sembrava particolarmente soddisfatto! Naturalmente la “Vendetta” non è finita… Vuole collaborare anche il Furioso (ecco un altro collaboratore, lo chiamerò Furio, non richiesto e ereditato come un virus). Ormai ubriaco, ma più leggero, non proprio nella vescica, mi sono avviato sulle scale e sono rientrato in casa! Furio sorridente come un aspide coi denti mi ha dato la buonanotte e mi ha chiesto se volevo il bacetto che Gina non mi ha dato. L’ho mandato vaffanculo e ho aperto la porta con uno dei due mazzi di chiavi che mi ero portato! S.Pietro sconfitto e stanco che rientra nel suo appartamento. Scommetto che Furio è rimasto a sentire i giri di chiave che avranno sicuramente rimbombato nella scala ed è andato a nanna trionfante!
Domani il risveglio dell’Imbecille sarà tutto da vivere!